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| Jean Piaget |
Buonasera cari lettori,
come promesso da ora in poi ci concentreremo sui bambini.
Prima di analizzare i motivi per cui un bambino è portato a mentire, è interessante capire quando i bambini si rendono conto che stanno mentendo.
Secondo molti psicologi fino ai sette anni il fanciullo quando pronuncia affermazioni non vere, non sta mentendo, ma si tratta di un atteggiamento tipico che fa riferimento allo sviluppo cognitivo.
Jean Piaget, famoso teorizzatore della formazione della struttura cognitiva, è convinto della stessa cosa. Fino ai sette-otto anni i bambini non hanno lo scopo di ingannare, più che altro hanno una tendenza alla tabulazione, sentono il bisogno di deformare la realtà e tutto ciò, secondo Piaget, è normale perché è la massima espressione dell’egocentrismo ancora presente nei bambini di questa età.
come promesso da ora in poi ci concentreremo sui bambini.
Prima di analizzare i motivi per cui un bambino è portato a mentire, è interessante capire quando i bambini si rendono conto che stanno mentendo.
Secondo molti psicologi fino ai sette anni il fanciullo quando pronuncia affermazioni non vere, non sta mentendo, ma si tratta di un atteggiamento tipico che fa riferimento allo sviluppo cognitivo.
Jean Piaget, famoso teorizzatore della formazione della struttura cognitiva, è convinto della stessa cosa. Fino ai sette-otto anni i bambini non hanno lo scopo di ingannare, più che altro hanno una tendenza alla tabulazione, sentono il bisogno di deformare la realtà e tutto ciò, secondo Piaget, è normale perché è la massima espressione dell’egocentrismo ancora presente nei bambini di questa età.
Piaget spiega il bambino di (6 anni) ha solo la capacità di individuare la bugia come qualcosa di sbagliato, associandola alle parole “brutte” individua entrambe le espressioni come moralmente sbagliate ma il motivo di ciò è l’ira dei genitori. Il bambino a questa età non ha ancora elaborato delle capacità mentali capaci di gestire eventi come la manipolazione della realtà; esso non ragiona in termini di sintesi, reversibilità e raggruppamento dei concetti. Inoltre il bambino non capisce il concetto di intenzionalità.
Concludo questo post con un esempio: se un bambino di un anno che ancora non cammina con sicurezza spostandosi urta una serie di oggetti di vetro e ne rompe cinque o sei, e un bambino di dieci anni preso dall’ira con i genitori scaglia con forza un vaso a terra e lo rompe al giudizio di un bambino di cinque-sei anni sarà più grave il primo caso perché ha rotto più oggetti.

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