martedì 2 aprile 2013

Riflettendo

Cari lettori, questa volta invece che riportarvi articoli o trarre informazioni da libri voglio solo fare una riflessione persolale.
Dalle informazioni raccolte finora si è capito che la menzogna nel bambino puà avere significati diversi e per tal motivo un adulto dovrebbe sempre fare attenzione a come reagisce. Il bambino come ci spiegano molti teorici mente, in alcuni momenti della sua vita, senza sapere di farlo perchè non ha ancora raggiunto le conoscenze necessarie o le capacità di ragionamento e quindi per fallacie. Crescendo però, imparano il meccanismo del mentire e se da prima sono intimoriti perchè consapevoli che "non si deve fare", presto riescono a sfruttare la bugia a loro vantaggio. E' a questo punto che il ruolo dell' adulto diviene fondamentale, il bambino lo guarda e lo imita e da questo imparerà a capire se mentire è bene o male. L'importatante per il bambino non sarà tanto quello che l'adulto dice, ovvero frasi come: " mentire è sbagliato non si deve fare", ma il bambino garderà soprattutto il modo di comportarsi della figura di riferimento.
In secondo luogo importante è il modo con cui l'adulto reagisce di fronte alla bugia, indagare sul perchè risulta poco producente soprattutto se il bambino è piccolo. Più consigliato è an aproccio con tono tranquillo che con domande e affermazioni alimenta il discorso del bambino aiutandolo o meglio inducendolo ad arrivare da solo ad una conclusione che lo porta a capire che sta sbagliando.
Così con la pazienza e la cura di chi gli sta accanto il bambino impara a ragionare nel modo corretto e a decidere da sè se le bugie sono una cosa giusta o sbagliata.

Nessun commento:

Posta un commento